Benvenuti nel cuore di Cendrole, un borgo intriso di storia millenaria situato nell’incantevole territorio compreso tra Castelfranco Veneto, Bassano del Grappa e Asolo. Quando sollevate il calice qui, state degustando non solo il nettare dei vigneti circostanti, ma un millennio di vicende che hanno plasmato questa terra unica.
Il nostro racconto inizia oltre un secolo fa, nel fervore del Novecento. Giovanni Angelo Porcellato, il bisnonno degli attuali titolari, ritornò ferito dalla Grande Guerra e decise di creare qualcosa di straordinario: la Caneva. Ottenne le licenze per vendere sale e tabacco, trasformando il locale in un’osteria accogliente lungo la strada del Curiotto, celebre passaggio che porta al Santuario percorso anche dal futuro Papa Pio X. Il fondatore, per attirare gli avventori, piazzò il celebre cartello “Da Ioani el soto ghe xe sempre un bon goto” (da Giovanni lo zoppo, c’è sempre un buon bicchiere), diventato un’icona nel tempo.
Negli anni Quaranta, suo figlio Giovanni prese le redini dell’osteria, gestita con maestria dalla madre Luigia (a Nona Jija). Mentre il marito accendeva il forno per il pane, la moglie Amelia contribuiva con un piccolo negozio di alimentari (un casoin). L’abilità del giovane Giovanni come panettiere, acquisita durante la guerra, fu cruciale per la sopravvivenza. Tuttavia, il richiamo del vino si fece sentire, e il profumo del Prosecco dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene permeò l’aria.
Oggi conserviamo con orgoglio una bottiglia di Cartizze del 1952, una delle prime imbottigliate dalla casa vinicola “La Caneva dei Biasio” (dimenticavamo: Biasio è la “menda” dei Porcellato, cioè il soprannome che ne identifica il ramo genealogico). Ogni sorso vi porterà indietro nel tempo, con il gusto ricco di storia e cultura di Cendrole. Scoprirete il connubio perfetto tra la tradizione secolare, la devozione a Diana, la centuriazione romana, e la passione instancabile della famiglia Porcellato per il buon vino e l’ospitalità autentica. Un’esperienza unica nel cuore della Pedemontana, dove il passato e il presente si fondono in un calice di eccellenza. Negli anni Sessanta, la cantina ha visto la nascita della sua parte antica, un luogo dove oggi regnano maestose le grandi botti che custodiscono il frutto di generazioni di passione vinicola. Negli anni Settanta, l’attività ha passato il testimone ai figli, che hanno fondato la società attuale. Ristrutturando gli stabili e investendo nell’impianto di imbottigliamento, hanno trasformato La Caneva in una cantina moderna e attrezzata. Negli anni Novanta, l’Osteria ha evoluto la sua identità diventando “Osteria La Caneva”, una tappa fondamentale per chi desidera assaporare la ricca tradizione culinaria trevigiana. Oggi, il presente ci accoglie nella tasting room e nel wine shop, spazi dedicati a eventi e degustazioni che permettono di immergersi totalmente nell’esperienza vinicola di Cendrole. E così, giunti ai giorni nostri, siamo entusiasti di aprirvi le porte della nostra storia, invitandovi a degustare il passato e il presente racchiusi in ogni calice. Questo bicchiere è per voi, un invito a brindare insieme alla storia che ci lega a questa terra, una storia che ci appare come la più bella del mondo. E forse lo è davvero. Con ogni sorso, vi immergerete non solo nel gusto del nostro vino, ma anche nell’anima di Cendrole, in una storia che è diventata parte integrante di quella che è la nostra passione e dedizione alla viticoltura minore, all’enologia e all’ospitalità.